Per coro di voci bianche (due parti), orchestra di giovani esecutori, quintetto d'archi e quintetto di fiati professionisti. (2013)
Commissione del Lucerne Festival, 2012
Prima esecuzione: Lucerne, Lucerne Festival at Easter, March 2013 – chorus and orchestra of the Kantonsschule Reussbühl, Human Rights Orchestra Soloists – conductor: Alessio Allegrini.
In lingua Navajo, “Hózhó” è una delle parole più importanti. Possiamo tradurla approssimativamente con “bellezza”, o “condizione di bellezza”, ma questo termine esprime anche la nozione intellettuale di ordine, lo stato emotivo di felicità, la condizione fisica di salute, la concezione morale di bene, la dimensione estetica di ordine o equilibrio. E’ anche la parola con cui i Navajo indicano l’universo, o il cosmo.
La composizione è modellata su una sorta di rituale sciamanico notturno. L’evocazione degli spiriti elementari diventa danza, e nel finale un lento ma grandioso sorgere del sole con la sua esplosione di luce pone fine alla cerimonia. Tecnicamente i giovani esecutori sperimentano il fare musica con suoni concreti, tecniche esecutive avanzate (ma alla loro portata!), la “scala ottatonica”.
Il coro canta in lingua Navajo.