Composizione basata sulla poesia visiva “Logos” di Joseph Denize. Un viaggio dal rumore al suono, dall’indeterminato al determinato attraverso l’azione vivificatrice di un “soffio”. Una metafora universale e potentissima (dalla vita all’organizzazione della conoscenza), in cui l’idea di albero scaturisce indipendentemente dalle barriere linguistiche attraverso immagini, senza che la parola “albero” sia mai nominata. “L’albero” è anche un percorso attraverso i suoni pensato per consentire ai più giovani di scoprire il mondo della musica contemporanea d’arte, facendone un’esperienza diretta e attiva. Durante l’esecuzione l’albero della poesia di Denize cresce e si sviluppa anche visivamente attraverso la videoproiezione di Mariangela Malvaso.